Volkswagen annuncia possibili chiusure di impianti e tagli di posti di lavoro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Volkswagen annuncia possibili chiusure di impianti e tagli di posti di lavoro

auto parcheggiate

Volkswagen potrebbe chiudere stabilimenti e ridurre la forza lavoro in Germania. Sindacati in rivolta contro i piani del gruppo tedesco.

Volkswagen, uno dei marchi automobilistici più iconici al mondo, ha recentemente annunciato la possibilità di chiusure di impianti e tagli di posti di lavoro in Germania. Questo drastico annuncio fa parte di un programma di riduzione dei costi che mira a migliorare la redditività del marchio, da anni alle prese con costi elevati e profitti inferiori rispetto ad altri brand del gruppo come Skoda, Seat e Audi.

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La direzione dell’azienda ha comunicato che potrebbe non rispettare più un accordo storico che, fino al 2029, escludeva licenziamenti forzati senza consenso. Questo accordo, in vigore dal 1994, è stato considerato un baluardo per la protezione dei lavoratori tedeschi. Tuttavia, la crescente pressione finanziaria sta spingendo l’azienda a riconsiderare le sue opzioni, compresa la chiusura di stabilimenti considerati “obsoleti” per i futuri piani di produzione. Come riportato da SKY.

Se queste chiusure dovessero avvenire, si tratterebbe di una novità assoluta per Volkswagen, che in 87 anni di storia non ha mai chiuso un impianto in Germania. Questa mossa segnerebbe una svolta storica per il gruppo, evidenziando la gravità della situazione economica in cui versa il marchio.

auto in serie

La mobilitazione dei sindacati

La notizia delle possibili chiusure e dei tagli di posti di lavoro ha scatenato una forte reazione da parte dei sindacati. Daniela Cavallo, leader del Consiglio di fabbrica Volkswagen, ha dichiarato che i lavoratori sono pronti a combattere strenuamente contro questi piani. In un comunicato speciale, Cavallo ha definito l’annuncio un “attacco all’occupazione e ai contratti collettivi”, sottolineando che questa decisione mette in discussione l’identità stessa del marchio Volkswagen.

La tensione tra la dirigenza e i sindacati è palpabile. Il Consiglio di fabbrica ha già avvertito che non permetterà la chiusura degli stabilimenti senza combattere. Questo scenario si inserisce in un contesto più ampio di incertezze economiche, dove anche le misure di pensionamento anticipato e incentivi per uscite volontarie sembrano non essere sufficienti a garantire la sopravvivenza del marchio nella sua forma attuale.

Un futuro incerto per Volkswagen

Volkswagen sta attraversando una fase critica, con pressioni economiche che richiedono interventi urgenti. Nonostante i tentativi di riduzione dei costi avviati nel 2023, l’attuale debolezza del mercato ha peggiorato ulteriormente la situazione. Il CEO di Volkswagen, Thomas Schäfer, ha dichiarato che l’azienda deve raddoppiare gli sforzi per garantire il successo a lungo termine, evidenziando che i “venti contrari” sono diventati molto più forti.

Il futuro del marchio dipende ora dalla capacità di adattarsi rapidamente a queste nuove sfide, bilanciando la necessità di ridurre i costi con la protezione dei posti di lavoro e della produzione in Germania.

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ultimo aggiornamento: 2 Settembre 2024 18:38

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